domenica 6 marzo 2011

Aquilas per sempre: a pagar e murir a s'è sempar in temp!

L'inquietante pubblicità dell'epoca ci proietta in un mondo che non esiste più.
Un mondo nel quale i neonati avevano le frappe e la cuffietta, ed i levrieri assistevano alle ustioni degli infanti con austera flemma .
(Alberto... svela il mistero di questa immagine!)

Dopo averla vista "sporca e cattiva"...
Dopo averla vista "rinata"...
Ecco a voi la macchina in dettaglio, per gli amanti dei particolari.

Strano assemblaggio di materiali, diversamente trattati, rendono la vita del collezionista molto dura:
il supporto spesso si arrrugginisce e si buca, la caldaia si deforma, i supporti si dissaldano...

Ogni particolare è marchiato, quasi fosse una necessità per impedirne l'uso su macchine terze.

La caldaia in rame soddisfa l'occhio e conduce egregiamente il calore.

Il tappino del bruciatore, miracolosamente intatto...

Lo stoppino originale è composto da due tipi diversi di fibra legate tra loro.

I filtri sono (stranamente) in alluminio.

Il numero di tazze è evidente sia all'esterno...

... che all'interno. Il n° 3 inciso sul filtro è a mio avviso... da brividi!

2 commenti:

  1. Grazie di rendere,attraverso una acuta e sensibile analisi, interessantima una cartolina che altrimenti resterebbe,seppur piacevole,un semplice e freddo documento. Grazie della citazione
    Alberto

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  2. Prego, ma speravo che riuscissi a spiegarmi il perchè del cane e del bambino..

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