domenica 22 settembre 2013

Irmel Nova Espress


Per noi collezionisti certe macchine da caffè diventano "un classico".
Sono macchine prodotte in un numero talmente elevato da essere estremamente facili da reperire.
La Nova Espress è una di queste.
Un classico.
Per questo motivo vengono spesso snobbate, come se la rarità di un modello fosse l'elemento indispensabile per un acquisto.
..."no, non la prendo oggi, tanto ne trovo quante ne voglio"...
Ho tentennato però quando, qualche settimana fa, ho visto  questa bellezza.. in scatola.
Ho vacillato di fronte ad una venditrice inflessibile che non mi ha scontato nemmeno 1 centesimo, da un prezzo di partenza.. spropositato.
La prendo?
Non la prendo?
Ho atteso 1 ora, ed ho applicato il metodo Vipassana di Gary
Economica
Igienica
Pratica
Rapida
Vi prego di notare il centrino...
..e la civetta, simbolo del storico marchio omegnese.
(per ulteriori informazioni seguite il link :  http://caffettiere.blogspot.it/2011/11/irmel.html )
Che emozione aprire questa scatola!
Un viaggio nel tempo, presumibilmente alla fine degli anni '50.


..dopo pochi minuti otterrete un'ottima bevanda paragonabile al miglior caffè servito nei bar..
Forse l'affermazione era un pò pretenziosa, ma perchè non sognare?

E di sogni, guardando questa splendido oggetto, ne potrete fare parecchi.
Sogni d'oro.
Anzi, sogni d'alluminio.

giovedì 19 settembre 2013

Le foto di Guido (2)

Qualche foto extra su Omegna?
Nel caso vi siate persi qualcosa...
Ringrazio Guido per le foto... e altro.

Caffettiera espresso "Vesuvio" Zani&Zani , design Gaetano Pesce


Quando la tecnica per la produzione di caffè casalingo incontra l'Arte,
si creano dei piccoli capolavori.
Ma l'Arte non piace a tutti, e certe forme d'arte non piacciono a tutti.
Questa è una caffettiera tra le più controverse: o si ama o si odia.
Nessuna via di mezzo.
Gaetano Pesce
Nota biografica
Architetto, artista e designer, nasce a La Spezia nel 1939.
Dal 1958 al 1963 frequenta a Venezia la facoltà di Architettura presso lo IUAV (fra i
docenti Franco Albini, Ludovico B. di Belgiojoso, Ignazio Gardella, Luigi Piccinato,
Giuseppe Samonà, Carlo Scarpa e Bruno Zevi) e segue come uditore lezioni all’Istituto
Superiore di Disegno Industriale. Esponente di quel movimento culturale definito da
Germano Celant “Radical Design” e successivamente del “nuovo design italiano”,
mostra, già durante gli anni dell’università, la propensione per l’uso di espressioni
artistiche multiple, incentrate sull’uomo e le sue esigenze. Definito da Carlo Scarpa
“l’uomo di schiuma” per l’abilità e l’interesse nell’uso di materiali plastici schiumati, ha
tratto dalla sperimentazione diretta con resine e materiali plastici in genere spunti per
la progettazione originale di oggetti.
Nel 1957 fonda a Padova il movimento d’arte programmata Gruppo N, a partire dal
quale ha voluto confrontarsi con altri movimenti artistici a livello nazionale e
internazionale quali il Gruppo T e il francese Groupe de Recherche d’Art Visuel. Nel
1965 presenta il Primo manifesto per un’architettura elastica al congresso «La società
nell’architettura» a Jyvaskyla, in Finlandia. Nel 1971 fonda a Genova, con Cesare
Cassina e Francesco Binfarè, la Compagnia Bracciodiferro, centro per la produzione di
oggetti sperimentali in piccola serie. Nel 1972 è invitato a partecipare alla mostra
curata da Emilio Ambasz al MoMA di New York: «Italy, the New Domestic Landscape».
Presente nel 1965 nei paesi del Nord Europa, e in particolare in Finlandia, si è trasferito
successivamente a Parigi (dove ha vissuto per quindici anni) e, dal 1980, a New York,
dove ha svolto anche attività didattica presso la Cooper Union, con John Hejduk, Peter
Eisenman e Raimund Abraham. Gaetano Pesce ha insegnato anche presso l’École
d’Architecture de Strasbourg, la Pittsburg Carnegie Mellon, il Politecnico di Hong
Kong, la Domus Academy di Milano e la Scuola di architettura di San Paolo del Brasile.
Ha inoltre promosso esperienze di autoproduzione sia con il citato marchio
Bracciodiferro sia con i più recenti Fish Design e Open Sky.
Numerose le mostre organizzate sulla sua opera in tutto il mondo, fra le quali si
ricordano: «Le future est peut-être passé», al Centre de Création Industrielle, Musée
des art décoratifs di Parigi nel 1975; «Art-Architecture», al Carpenter Center for Visual
Arts della Harvard University di Cambridge ne 1985 e la più recente «Les temps des
questions», al Centre George Pompidou di Parigi nel 1996 e le piu recenti «Il rumore
del tempo», alla Triennale di Milano nel 2005 e «Pieces from a Larger Puzzle», all'ICI di
Los Angeles, nel 2010.
Fra i progetti sperimentali di architettura sviluppati da Pesce si citano: il Loft
verticale, del 1982, un edificio con le pareti di mattoni di poliuretano rigido; la
ristrutturazione dell’appartamento del fotografo Marc-André Hubin a Parigi del 1986;
gli interni dell’agenzia pubblicitaria TBWA Chiat/Jay a New York del 1994; la torre
residenziale per l’habitat individualizzato a San Paolo del Brasile del 1989; l’Organic
Building di Osaka nel 1990, la sua casa di vacanze a Bahia in Brasile, con pareti in
caucciù del 1998, il Souvenir Shop del Millennio, interamente in silicone, ad Avignone,
del 2001 e il Pink Pavilion alla Triennale Bovisa a Milano, realizzato in schiuma morbida
di poliuretano nel 2007.
Fra i principali prodotti sviluppati con note aziende si ricordano invece: poltrone e
sedute serie Up (1969) e poltrona Yeti (1968-69), per C&B; insieme di tavoli Arca e sedie
Golgotha (1972-73); poltrona Sit Down (1975), divani Cannaregio (1987), tavolo
Sansone, sedute Dalila (1980), divano Tramonto a New York (1980) e poltrone I feltri
(1987) per Cassina; bottiglia per l’acqua minerale Vittel (1986-87); sedia Green Street
Chair (1984) per Vitra; caffettiera Vesuvio (1992) Zani&Zani; sedia, tavolo e poltroncine
Broadway 543 (1995-2001) per Bernini; sedia Umbrella Chair (1995) e complementi
Nobody’s Perfect (2002) per Zerodisegno; divani e poltrone Michetta per Meritalia
(2005-2006); le Edizioni del Pesce (2010) per Meritalia".
Tratto da: C. Martino, Gaetano Pesce. Materia e differenza, Marsilio Editori, Venezia 2007, p. 92.
Questa è una caffettiera rara.
Ricercata.
Costosa.
Ne ho viste un paio in questi anni, mai con la scatola originale.
La macchina è davvero unica, con un mantello in resina termoresistente che simboleggia il famoso vulcano pertenopeo.
Sopra uno sbuffo di fumo bianco..
.. a metà la lava rosso sangue..
.. e in basso la montagna.
Tecnicamente è una moka, ma non pensiate mai di usarla!
La Vesuvio è in vendita, 
i pochi fortunati che potranno permettersela
potranno contattare il sig.

Paolo Taiocchi 
- interior designer - 


                                                            Mobile +39 3406263424

                                                               Skype:  paolotaiocchi

                                         www.paolotaiocchi.it



mercoledì 18 settembre 2013

Cold Bruer: A Cold Brew Coffee System




Una nuova iniziativa su KickStarter!
Amanti del caffè estratto a freddo... sarete accontentati.
http://www.kickstarter.com/projects/bruer/cold-bruer-a-cold-brew-coffee-system

Mancano 22 giorni, quindi affrettatevi ad investire i vostri risparmi.

lunedì 16 settembre 2013

La Amoretto: le foto di Marco!


Ringrazio Marco per le bellissime foto, raffiguranti la geniale caffettiera di Andrea Moretto.
Non saprei cosa aggiungere a quanto già detto... buona visione quindi!









La caffettiera più piccola al mondo: il genio di Andrea Moretto colpisce ancora!



Ad Omegna il professor Moretto ha presentato la Amoretto, la microcaffettiera.
Possiamo notare qui sotto l'espressione virile e vagamente anni '30 dell'esimio Andrea...
..mentre assembla la sua creazione..
..declama come un poeta le implicazioni sociali della stessa..
..stupendo all'inverosimile i presenti..
..e donando sorrisi a profusione..
..con raffinata eleganza si dimostra un vero tombeur de femme ( qui sotto ritratto assieme al sindaco di Omegna, la sig.ra Adelaide Mellano)..
..e posa orgoglioso accanto alla Lady Tina..ed alla Lady Laura..
Ma quanto è piccola la Amoretto?
Qui sotto vi potrete fare un'idea!

La caffettiera più rara ?

rarità s. f. [dal lat. rarĭtas -atis, der. di rarus «raro»]. Oggetto (soprattutto d’arte o da collezione) raro, difficile a trovarsi in quan...