mercoledì 19 febbraio 2014

Infinita tristezza... emilian-romagnola.


É entrata in vigore il 1° gennaio 2014, la legge regionale relativa alla “Regolamentazione del commercio sulle aree pubbliche in forma hobbistica” (n. 4 del 24 maggio 2013), che disciplina le modalità e i requisiti di partecipazione degli hobbisti ai mercatini.
L’hobbista deve essere in possesso di un tesserino identificativo - rilasciato dal Comune di residenza oppure, per i residenti in altra regione, dal Comune di Bologna - il cui costo è di 200 euro, da versare al momento del rilascio. Il tesserino contiene generalità, foto e dieci spazi vuoti corrispondenti al numero massimo di manifestazioni alle quali è possibile partecipare durante l’anno solare di validità del tesserino; tali spazi devono essere vidimati in occasione di ogni mercatino al quale l’hobbista partecipa.
Va inoltre comunicato l’elenco dei beni in esposizione o in vendita, la provenienza e il tetto massimo del loro valore. Gli hobbisti pagano l’occupazione del suolo pubblico, mentre non sono tenuti ad avere la partita Iva né il Durc (Documento unico di regolarità contributiva).
Con la delibera n. 2065 (approvata il 23 dicembre 2013) la Giunta regionale ha specificato che la nuova normativa non si applica ai minori di diciotto anni, limitatamente alle manifestazioni loro riservate, né a chi partecipa a mostre zoologiche, filateliche, numismatiche e mineralogiche, quando esse non abbiamo una prevalente finalità commerciale.
La delibera attribuisce ai Comuni ulteriori sessanta giorni di tempo per adeguare gli atti amministrativi ai contenuti della legge. I sessanta giorni decorrono dalla data di pubblicazione della delibera nel Bollettino ufficiale telematico periodico di parte seconda, programmato in uscita il 15 gennaio 2014.





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