domenica 28 agosto 2016

La bella caffettiera anonima


 Quante anonime ho visto in questi anni...
Centinaia e centinaia.
Questa però mi affascinò, qualche mese fa.
 Un ibrido tra la Giussani e la Universal?
 Quello che mi colpì fu il sistema di chiusura davvero particolare.
 L'archetto è solidale alla manopolona in legno e l'unico modo possibile per poter rimuovere il coperchio è quello di svitare e ruotare l'archetto fino ad incontrare le due fresature contrapposte create sull'anello di ottone posto alla sommità della caldaia.
 Una volta tolto il coperchio ecco comparire l'alloggiamentio per il caffè macinato.
Interessante il sistema di irrorazione verticale, già visto successivamente in altre caffettiere meno pregiate.
 La fresata sul fondo del tubicino potrebbe far pensare che la lunghezza dello stesso era pari a quella della caldaia, e quindi l'ammissione dell'acqua avveniva attraverso i due pertugi semicircolari.
A completare il tutto il classico fornello anni '20.
Anonima.
Bella.
Rara.
E già in viaggio verso Pistoia...

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